people walking on pathway between trees during daytime Il calcio a Terni nasce nei primi anni del XX secolo, quando un gruppo di giovani studenti si riunisce settimanalmente, per sfidare alcune compagini dell’hinterland umbro. Dal 2001 la UEFA organizza un torneo per formazioni di club chiamato Coppa UEFA a cui accedono tutte le squadre vincenti i rispettivi campionati nazionali. Dal settore giovanile del club sono usciti molti grandi giocatori inglesi, tra cui Johnny Haynes, George Cohen, Bobby Robson, Rodney Marsh e Alan Mullery. Tra i suoi ex giocatori più rappresentativi si ricordano il campione del mondo George Cohen, che fece parte della Nazionale inglese vincitrice del campionato del mondo 1966, il grande George Best, Pallone d’oro 1968, Bobby Robson, Johnny Haynes e Bobby Moore. Tra i grandi artefici della promozione anche Giuseppe Girani, allenatore subentrato a campionato in corso e che guiderà i veneziani anche nella stagione successiva. Ceduto nel corso del calciomercato invernale. In un’altra occasione, Billy è stato visto in televisione durante la gara interna contro l’Aston Villa, del 3 febbraio 2008, nel momento in cui si esibiva nella break-dance in un angolo del campo dopo che l’arbitro aveva incominciato la partita.

Inizialmente realizzata per mere necessità «sportive», col tempo la terza divisa ha perso la sua caratterizzazione originaria e – dai primi anni 90 in poi – ha visto giustificata la sua creazione, il più delle volte, prettamente per ragioni di merchandising e collezionismo, sbizzarrendosi quindi con le più disparate soluzioni cromatiche e di design. La stagione successiva furono poi entrambe nuovamente retrocesse in Championship ma la sconfitta al Craven Cottage contro un Fulham già matematicamente condannato sancì identica sorte per il Cardiff. Lo stadio è stato ristrutturato e la sua capacità è aumentata fino ad arrivare ad ospitare 24.500 posti; fino a oggi la partita con il maggior numero di spettatori nella Premier League disputata al Craven Cottage è stata Fulham-Arsenal del 29 novembre 2006, terminata 2-1 per la squadra di casa, mentre il record assoluto di spettatori è invece datato 8 ottobre 1938 e si riferisce a un match di Division Two contro il Millwall. Il numero di maglia indossato dalla mascotte (79) deriva dall’anno della fondazione della società. A vantare il mandato tecnico più lungo è tuttora proprio Guido Baccani, rimasto al timone della squadra per 18 stagioni, compresi gli anni in cui le attività erano sospese a causa della prima guerra mondiale, dal 1906-07 al 1923-24. Sia il numero di stagioni consecutive che quello totale sono record per i tecnici del club romano.

Due righe bianche correvano lungo la parte centrale, mentre sui bordi delle maniche tornarono i colori della bandiera italiana. Un profilo celeste fluorescente accompagnava i bordi del colletto, l’attaccatura delle maniche e il contorno di nomi e numeri (realizzati con il font Gaffer). Il colletto, le maniche e gli inserti laterali neri. EVERTON (prima maglia) – Domina il blu, come da prassi, ma con inserti bianchi molto presenti. I pantaloncini sono bianchi con i loghi della Kappa sui lati di colore nero. Calzettoni bianchi con risvolto nero. I pantaloncini neri sono gli stessi della prima divisa, mentre i calzettoni sono in tinta con risvolto bianco. Il colletto è a girocollo bianco e sui fianchi sono presenti i grandi loghi neri della Kappa. Per la stagione 2019/2020 la maglia è la classica bianca con le tre strisce Adidas solo sui fianchi. Per la divisa da trasferta si è tornati al rosso con strisce verticali nere e strisce bianche Adidas sulle spalle. Sul retro sono presenti due striscette verticali nere, interrotte dal caratteristico «FFC».

In questa nuova versione, le righine nere sono presenti solo nella parte frontale, e si interrompono sul petto per lasciare spazio allo sponsor «FxPro». La terza divisa, utilizzata per la prima volta a stagione inoltrata nella trasferta contro il Luton Town del Boxing Day è un completo blu scuro. Nella stagione 2017/18 le squadre avevano lottato per la promozione diretta in Premier League. Per quanto riguarda quest’ultimo dettaglio, il lancio della nuova maglia fu l’occasione per correggere l’errore delle maglie precedenti che aveva destato tanto scalpore. Fino al 1991 l’Azerbaigian non aveva una propria nazionale in quanto lo stato azero era inglobato nell’Unione Sovietica. Per le maglie della stagione 2012-2013, elemento caratteristico della maglia home sono le sottili linee nere, che tornano sulle maglie dei Cottagers dopo 28 anni, quando lo sponsor tecnico era «Osca». Che oggi è diventata, a sua volta, una maglietta per tutti i tifosi. Un’altra particolare proposta di Kappa per il merchandising del Fulham è una maglia speciale dedicata ai tifosi in edizione limitata presentata con lo slogan “Go Tonal” in cui scudetto, sponsor tecnico e main sponsor si presentano argentati quasi indistinguibili dal bianco dello sfondo.

By Elena