1905 – Il 9 giugno, viene fondata l’Associazione Calcio Perugia a seguito della collaborazione tra l’Unione Sportiva Braccio Fortebraccio e la società ginnica Libertas. Il primo punto della stagione arriva nel pareggio interno con il Cagliari, seguito da una vittoria contro il Venezia, ma furono soltanto degli episodi. A questo punto il Foggia gioca a Catanzaro, ma viene sconfitta dai giallorossi per 1-0, in una partita che lascia molti dubbi sulla nuova squadra gestita da Pugliese. Infatti il Foggia nelle partite seguenti continuò a deludere, fino ad arrivare al 4 dicembre, dove il Foggia subì una sconfitta esterna con il Lecco, e Rubino, venne sostituito da Luigi Bonizzoni, dopo un rifiuto da parte di Nils Liedholm. Nonostante ciò il Foggia continua a disputare un brutto campionato, finché il 1 dicembre Kovacs viene sostituito da Leandro Remondini, che appena arrivato, acquista il giovane Paolo Maroncelli dalla Lazio. Dopo la grande gloria, nel 2005 il Cruzeiro non vinse nessun titolo importante, una cosa che non accadeva dal 1990. Non solo non vinsero alcun titolo, ma chiusero anche all’8º posto in campionato, prestazione alquanto negativa per una squadra di vertice.
Titolo non riconosciuto dalla non ancora nata FIF. In successive evoluzioni, la parte superiore dello scudetto iniziò a essere disegnata a punta, caratteristica che permane e caratterizza lo stemma perugino ancora oggi. Una molla sul coperchio superiore dell’arma spinge l’estrattore verso il basso (in modo che possa sempre agganciare il nuovo colpo dal nastro) permettendo però di rilasciare il nastro con la copertura sollevata (quindi senza tensione sull’estrattore). La maglia da trasferta del prossimo anno sarà blu scuro e le sue linee ricorderanno la facciata del nuovo Santiago Bernabeu. BAYERN MONACO (casa) – ufficiale – Nuovo stile per il Bayern che combinerà i colori tradizionali del club, il rosso e il bianco, in modo inedito. Frattanto i «satanelli» si distinsero per le loro iniziative umanitarie, infatti donarono 50.000 lire al simbolo del Foggia degli anni ’40, Giovanni Bratta, affetto da una malattia causata dal calcio, che purtroppo morirà il 14 settembre, e disputarono verso la fine di novembre un’amichevole con la Roma, maglie calcio personalizzate dove l’incasso venne devoluto per la costruzione della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Il Foggia continua a convincere, fin quando allo Zaccheria arriva il Siracusa, allenata da Oronzo Pugliese, che negli anni a seguire diverrà una leggenda rossonera.
In Coppa Italia il Foggia esce al secondo turno, dopo aver passato il primo, con la vittoria esterna sul Catanzaro, i rossoneri verranno sconfitti ed eliminati allo Zaccheria a novembre dal L.R. Il 31 gennaio 1965 il Foggia batte a sorpresa l’Inter euromondiale di Herrera, da alcuni giorni detentrice della Coppa Intercontinentale e campione d’Europa e d’Italia in carica. L’Inter riacciuffa il pareggio grazie a Peirò e Suarez ma è ancora Cosimo Vittorio Nocera al trentatreesimo a scrivere il capitolo finale di questo fantastico romanzo della storia rossonera. Nocera arriva per un milione e mezzo, dopo aver rifiutato varie offerte, tra le quali quelle del Cirio Napoli, della Casertana, ma soprattutto della SPAL, con la quale Nocera aveva quasi raggiunto un accordo. L’inizio del campionato non è brillante, infatti, complice la momentanea assenza di Nocera, partito per il servizio militare, il Foggia nelle prime otto partite rimane penultimo ottenendo solo 5 punti, mentre la prima vittoria arriva solo a novembre per 1-0, con un gol di Nocera alla Reggiana. Inoltre arrivano sempre dalla Roma il mediano Maurizio Thermes e dal Verona la mezzala Piero Fiorindi, mentre Panattoni tornò al Rapallo, ma solo in prestito. Malgrado l’improvviso ripresentarsi di criticità economiche, la squadra, ben condotta dal tecnico Maurizio Sarri, andò oltre i pronostici, centrando il terzo posto finale del campionato 2010-2011, miglior risultato sportivo da diversi decenni a quella parte, e la prima partecipazione ai play-off per la promozione in Serie B, poi persi al cospetto della Salernitana.
A Gonnesa è presente una società dilettantistica, il Gonnesa Calcio (nata nel 1964) che milita attualmente in Seconda Categoria, ma che ha militato in passato anche in Serie D. A livello puramente giovanile pratica attività l’A.S.D. Bari, Messina e Lazio, che verranno promosse, il Foggia riuscì a classificarsi solamente al quinto posto con 43 punti, rimandando l’appuntamento con la massima serie. Il Foggia, a cinque giornate dal termine, è a 43 punti, e per la promozione matematica deve ottenere altri 3 punti, di cui uno arriva nel pareggio esterno con il Potenza, e gli altri due vengono incassati nella vittoria per 4-1 con la Pro Patria, dove la bandiera rossonera, Nocera, sfodera una tripletta. Il 19 novembre i rossoneri vincono in trasferta col Pescara e diventano primi, e dopo alcune giornate, il divario dall’inseguitrice Salernitana si allunga a 3 punti, grazie al pareggio di quest’ultima con il Marsala. Intanto, il 4 novembre la squadra venne affidata all’imprenditore di Castellammare di Stabia, Domenico Rosa Rosa, industriale del legno. Tuttavia i due giocatori, dopo l’ultimatum di Rosa Rosa, per poter continuare a giocare, si arresero e diedero ragione alla società, chiedendo uno stipendio normale. Inoltre il Foggia perfezionò anche l’acquisto del mediano Romeo Benetti, ma all’ultimo momento Rosa Rosa non volle comprarlo perché Benetti doveva partire per il servizio di leva, lasciandolo al Taranto, che promise che l’anno successivo sarebbe arrivato finalmente tra le file dei rossoneri.
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