La società è nata nel 1912 da un gruppo di amanti del calcio del rione triestino operaio di San Giacomo. Nel 1930 l’ASPE si fondeva con il Gruppo Sportivo Cantieri San Marco dando vita all’Esperia. Nel 1920 il Ponziana riprese vita e partecipò a campionati regionali. Terza Divisione, o Divisione C, a livello regionale, a cui avrebbero partecipato le squadre di Promozione non ammesse alla Seconda Divisione, più le vincenti dei campionati di Terza Categoria Regionale. Chiarbola Calcio, neopromosso in Prima Categoria dopo i play-off, chiede ed ottiene dal Comitato Regionale F.V.G. Anche il 1976/77 finì con una retrocessione, stavolta in Prima Categoria. 2001-2002 – Il club partecipa nel girone C della Terza Categoria Roma e a fine campionato si scioglie, senza rinnovare l’iscrizione alla stagione successiva. Il club richiese invano, insieme ai concittadini dell’Edera, l’ammissione al campionato di Serie B-C Alta Italia venendo invece inserito nel girone A della Serie C Alta Italia 1945-1946. La complicatissima situazione di Trieste non contribuì a creare un clima sereno, anzi. Nella stagione 1943-1944, con la sospensione dei campionati regolari stabilita nel 1943 per cause di forza maggiore dovute alla guerra, il Ponziana partecipò al girone della Venezia Giulia del campionato Alta Italia, terminandolo all’ottavo e ultimo posto con solo 7 punti.
La stagione seguente fu sensibilmente migliore, dato che la squadra terminò terza, dietro alle concittadine Edera e Libertas, ma non servì a molto, poiché (per una riforma dei campionati) retrocedette in Promozione. Il Ponziana nel campionato 2006/07 viene promosso in prima categoria, categoria nella quale resta un solo anno, dato che la stagione seguente la squadra viene promossa in Promozione. Da allora il declino: nella stagione 2006/07 il Ponziana milita in Seconda Categoria. Seconda Divisione, o Divisione B, a quarantotto squadre, a cui avrebbero partecipato le partecipanti al Campionato di Prima Categoria 1920-21, ma non ammesse alla nuova Prima Divisione, più le vincenti delle Finali di Promozione Regionale. L’Inter ha abbracciato la tecnologia come mai prima d’ora. Giocò la sua prima partita di campionato il 1º novembre 1946 a Zagabria contro la Lokomotiva: finì 2-2 ed era l’ottava partita di campionato della Lokomotiva. 1960, il titolo di Campione d’Italia di I Categoria contro la Scafatese (a Rimini: Ponziana-Scafatese 1-1 d.t.s.; Ponziana campione per sorteggio).
Nel 1928 accadde qualcosa di imprevisto: il regime fascista impose la fusione tra il Ponziana e l’Edera (in questa fusione doveva entrare anche la Triestina), nacque quindi l’ASPE (Associazione Sportiva Ponziana Edera) con maglia bianca cerchiata di nero, rosso e azzurro sormontati dalla Torre di Trieste, e al braccio un nastrino tricolore a ricordare il titolo di Seconda Divisione appena conquistato dall’Edera. Vince la Coppa UEFA (2º titolo). Partecipa alla Coppa Italia Promozione Emilia-Romagna. La società rimase inattiva nella stagione successiva, non iscrivendosi alla «Coppa Litorale Adriatico» organizzato dal Direttorio V Zona. Il brasiliano sarebbe utilissimo in fase offensiva, ma è costretto a giocare in una zona del campo a lui poco congeniale. Disputa le partite al Campo di Sant’Andrea di Trieste. Nel 1918 il Ponziana si fonde con il Foot-Ball Club Trieste nell’Unione Sportiva Triestina. Nel 1949 i due Ponziana si riunificarono: i giocatori che avevano giocato in Jugoslavia subirono una squalifica di sei mesi. Abbiamo discusso di tutto in questi mesi dimenticandoci ciò che rende accettabile il nostro parlare. A 18/19) del 19 agosto 2018 si gioca dopo l’estate dei fatti giudiziari di La Spezia, un’estate d’incertezza sospesa tra Serie A e B, dopo la presunta combine basata su sms scambiati tra i giocatori del Parma Calaiò e Ceravolo e alcuni giocatori dello Spezia, che non ha giovato certo all’ambiente ultras parmense, anche se alla fine si è risolto tutto per il meglio, a parte la squalifica di 6 mesi a Emanuele Calaiò, ora alla Salernitana.
C’Hera una volta il salumiere che ai clienti affezionati faceva pagare in comode rate, senza che fosse richiesto, un etto in più di prosciutto perché, non si sa mai, venisse voglia di una fetta di crudo di Parma. Colori abbinati in modo discutibile, disegni stravaganti, simboli nazisti e fette di prosciutto. Le ultime 3 stagioni sono molto sofferte: ultima in classifica nella Promozione 2012-13 e retrocessione diretta senza passare per i play-out, terz’ultima in Prima Categoria 2013-14 e salvezza al play-out contro la Pro Gorizia (1-0 fuori casa in gara unica). Un dettaglio molto particolare è dato dalla presenza di un bottone rosso a chiusura del colletto che richiama l’occhio dell’airone sullo stemma. È sposato con sua moglie Hiroko, donna nippo-colombiana, dalla quale ha avuto due figli, un maschio e una femmina. Prima Divisione, o Divisione A, a ventiquattro squadre, così suddivise: sette del Piemonte, cinque della Lombardia, tre della Liguria, quattro dell’Emilia, tre del Veneto e due della Toscana. La squadra fino alla prima guerra mondiale disputa diversi incontri amichevoli con squadre del circondario e dell’Istria.
Per maggiori dettagli su ac milan maglia visitate il nostro sito.