Ci sono un sacco di punti in comune – l’eccitazione per le cose nuove, l’attesa per ciò che verrà svelato, l’idea che sta ripartendo un’altra stagione – ma nel caso delle maglie da calcio c’è qualcosa in più: la possibilità di comunicare la propria identità, i propri valori, le proprie radici. Ogni appassionato di sport conserva nel cuore e nella mente l’immagine di un idolo, di un campione che per lui ha significato qualcosa di speciale. La maglia della Sampdoria è stata votata la più bella al mondo dal Guerin Sportivo nel 2012, e anche la prestigiosa rivista francese France Football (quella che ha inventato il Pallone d’Oro) ha definito la maglia dello scudetto blucerchiato 1990/91 come la più bella di sempre nella storia del calcio. Sicuramente i tifosi della Sampdoria non hanno dubbi nel definire la maglia della loro squadra la migliore al mondo, ma anche supporter di altre squadre devono convenire che la maglia blucerchiata è unica nel suo genere, una gemma nel mondo delle maglie da calcio, che identifica questi colori con il club doriano.
Dopo aver dato un’occhiata alla maglia dell’Inghilterra prodotta dall’Admiral nei primi anni Ottanta del secolo scorso, e a quella del Perù con cui i sudamericani giocato ai Mondiali 1978 e 1982, oggi è la volta di quella che è stata più volte votata la maglia più bella del mondo. Ma a volte non basta, e ci sono anche “piccole” capaci di fare passi in avanti sotto questo profilo ed essere in grado di far parlare di sé. I portachiavi sono personalizzati fronte e retro anche con grafica differente. In altri casi, la libertà creativa permette proprio di abbandonare i colori tradizionali, in favore di un concept particolare: come ha fatto quest’anno l’Arsenal, con una grafica ispirato ai motivi e ai colori dell’Africa occidentale, celebrando così una fetta importante della fanbase dei Gunners. Mandaci la divisa da gioco e alla grafica ci pensiamo noi. Partiamo con la seconda divisa del Messico, che si è presa la prima posizione della nostra speciale classifica. Ormai tutti sanno che la Sampdoria è nata nel 1946 dalla fusione di Sampierdarenese e Andrea Doria, e quindi la maglia ha unito i colori della prima (bianco, rosso e neri), e quelli della seconda (bianco e blu). La terza del Flamengo, però, ha una marcia in più: in primis è un omaggio alla squadra che nel 1981 vinse Libertadores e Intercontinentale (c’era un certo Zico tra i carioca), poi comunica un’eleganza immediata, con il rosso che incornicia ed esalta.
Fase di finalizzazione: quando la squadra in possesso palla arriva a calciare verso la porta avversaria. Per non farti mancare niente, maglia barcellona nera completa il tuo look da professionista calzando un paio di scarpe da calcio da donna con tomaia sagomata: ti assicurerai un tocco di palla imbattibile e uno stile che non passa inosservato. E’ un giocatore che viene generalmente poco coinvolto nella circolazione della palla e nella costruzione «alta» della manovra, tanto che andando a guardare le sue stats risulta come tocchi mediamente pochi palloni. All’Inter, invece, le due punte toccano entrambe più di 30 palloni a gara: 32,7 Thuram, 32,6 Lautaro. Mancino naturale, come potete notare anche dalle sue heat map è un giocatore che tende a giocare il maggior numero di palloni a ridosso o dentro l’area di rigore. Anche se spesso non ricevono gli elogi che meritano, il loro contributo è essenziale per ogni successo calcistico. Al di fuori di essa, e la cosa è più marcata nel suo periodo messicano, tende ad occupare il centro-destra del fronte offensivo, cosa che gli permette di rientrare verso il centro del campo col piede forte. Il Manchester City ha avuto un periodo complicato dalla fine degli anni ’70 alla fine degli anni 2000. Senza titolo e con retrocessioni.
E invece no, la Pulce argentina è terza, perché l’argento va a Paul Pogba (spinto, come detto, dal potentissimo merchandising del Manchester United). La prendiamo tra le mani, la guardiamo bene e iniziamo a sorridere, perché subito ci ricordiamo il motivo per cui la comprammo: emulare il nostro giocatore preferito al campetto con gli amici, ricordare l’annata in cui la nostra squadra vinse il campionato oppure per onorarne l’unica stagione in Serie A dopo anni di cadetteria. Grazie alla nostra esperienza pluriennale nel settore potrai creare la tua squadra di calcio o calcetto,scegliendo tra le nostre molteplici tecniche di stampa. Gadget, oggettistica, idee regalo, materiale promozionale e pubblicitario personalizzato tramite stampa in sublimazione, serigrafia, digitale o tampografia. BRUNEWEAR offre Supporto tramite chat online 24 ore su 7, XNUMX giorni su XNUMX e assegna a ciascun team uno specialista dedicato per garantire una comunicazione fluida durante l’intero processo di ordinazione. Ad esempio, per quel che concerne il già citato FIFA 22, è proprio tramite questa sezione che gli appassionati sono venuti a conoscenza dell’arrivo degli interessanti kit retrò legati alle divise.
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